Marsicovetere

100_4789Marsicovetere (o Marsico Vetere, : [Marsiːkɔːvɛtere], Masecuvétere in dialetto lucano centrale) è un comune di 5.420 abitanti in provincia di Potenza, in Basilicata. È composto dal centro storico, arroccato su una altura come molti dei paesi circostanti, e da Villa d’Agri e Barricelle, che si trovano invece in una zona relativamente pianeggiante. Il territorio ricade all’interno del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano.

Marsicovetere è il comune più importante della Val d’Agri grazie alla crescita della parte nuova del paese, Villa d’Agri, considerata il simbolico capoluogo della Valle.

 

marsicovetere_castelloFino all’età moderna vi era un castello medioevale nella zona più alta dell’abitato, proprio all’estremità del dirupo. Successivamente, in data ignota, venne abbattuto in favore di un mulino a vento. Oggi di tutto ciò rimangono soltanto parte delle mura, una torre e la porta d’accesso principale. Quest’ultima è percorsa da via Castello, su cui vi sono tre portali in pietra, rispettivamente del 1731, del 1806 e del 1811.

La chiesa madre dei Santi Pietro e Paolo

Facciata della chiesa madre

La chiesa madre, completata nel 1639 in stile barocco napoletano, è intitolata ai santi Pietro e Paolo. La chiesa è stata oggetto di due importanti restauri dopo il terremoto del 1857 e il terremoto del 1980. La facciata è divisa da lesene, le quali reggono un architrave aggettante, sormontata ai due lati da due sculture, che continua ad alzarsi terminando con un timpano. Fino al Novecento il campanile terminava con una cupola che venne inspiegabilmente demolita (forse si temeva un crollo). L’edificio è a croce latina, con una sola navata e con 6 cappelle, un tempo di proprietà delle famiglie nobili (la cappella del Carmine e di San Gaetano era dei Principi Caracciolo). Prima del terremoto del 1857 il soffitto e l’abside erano adornati con immensi affreschi, raffiguranti scene sacre ed angeli. La porta in bronzo è stata donata nel 1893 (come recita l’iscrizione sulla porta stessa) dalla colonia marsicoveterese di Philadelphia. Possiede un coro in legno intatto, restaurato nel 1999; l’altare maggiore (dedicato alla Vergine Maria e ai Santi Pietro e Paolo) e gli altari delle cappelle del transetto sono in marmo (i restanti in pietra), e seguono una linea barocca; vi sono inoltre due leoni in pietra che sostengono il fonte battesimale del XVI secolo. La chiesa possiede dipinti di scuola napoletana del Settecento: i più rilevanti raffigurano san Giovanni Battista, san Bernardino e l’incoronazione di Maria. Vi sono sei statue, tra cui:

  • La Madonna lignea del XIV secolo, ribattezzata Madonna del Giubileo nel 2000, che è posta su un trono con Gesù sul braccio sinistro. La statua è in legno massiccio ed un tempo era posta sulla facciata dell’edificio;
  • La Madonna Assunta del Volturino, databile al XVIII secolo, che, frontalmente in piedi su una nuvola, circondata da teste alate di cherubini, è in atteggiamento di estasi, con il ginocchio destro poggiato sulla parte più alta delle nuvole, con le braccia aperte e con lo sguardo rivolto verso l’alto. Veste una tunica gialla, su cui scorre un’altra veste trapuntata di fiori e con una cintura alla vita. Un manto azzurro ed un velo color giallo completano l’abbigliamento;
  • La Madonna del Rosario, databile anch’essa al XVIII secolo, la quale è posta in piedi con Gesù in braccio. Veste un manto floreale che venne intessuto in parte con fili d’oro;
  • San Bernardino, patrono del comune di Marsicovetere, è rappresentato con il dito destro alzato, in fase d’oratoria, e con il Cristogramma IHS.

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