Nuovo Plesso scolastico di Villa d'Agri

Nuovo Plesso scolastico di Villa d’Agri

L’ analisi del progetto posto a base di gara e l’ approfondimento in loco ci ha indotto a non stravolgere l’impianto tipologico dell’organismo scolastico così come ipotizzato nel preliminare. Si prevede quindi la demolizione del’edificio posto al centro del lotto e la realizzazione dell’intervento in due fasi: la costruzione della prima ala del nuovo plesso scolastico con conseguente trasferimento degli alunni; la costruzione della seconda ala del nuovo plesso scolastico e la realizzazione dei collegamenti con gli edifici scolastici preesistenti che non sono oggetto di demolizione. In linea di principio la disposizione planimetrica ad L costituisce una soluzione semplice ma efficace per raccordare i due edifici preesistenti e con i quali è necessario confrontarsi: l’ attuale scuola primaria (ex consultorio) su Via Provinciale e  la parte rimanente del corpo di fabbrica posizionato all’interno del lotto  che accoglierà la futura mensa.
Su queste basi abbiamo pertanto sviluppato un progetto che tentasse di risolvere alcune criticità lasciate in sospeso, in particolare:

  • Il rapporto con il contesto sia in planimetria – rapporto con il costruito e con i vuoti – che in elevato – rapporto con i volumi e i prospetti esistenti
  • La qualità dei materiali da costruzione in termini estetici, tecnologici, di durabilità, di manutenibilità e non ultimo di rapporto con le tradizioni costruttive locali.
  • Il sistema degli accessi pedonali e carrabili, le sistemazioni esterne per un’adeguata fruizione da parte degli alunni, i percorsi pedonali coperti, la separazione dei flussi di utenza relativi ai due istituti scolastici.
  • L’ottimizzazione della distribuzione interna in funzione di un uso intensivo delle aule speciali anche in orari extra scolastici.
  • Il comfort ambientale delle aule in termini di luminosità, ombreggiamento, ventilazione e temperatura, nel rispetto dei principi dell’architettura bioclimatica.
  • L’efficienza energetica dell’edificio con riferimento sia ai principi costruttivi bioclimatici che alle tecnologie impiantistiche più avanzate.

1. RAPPORTO CON IL CONTESTO
Nel lotto delimitato da Via Provinciale e da Via Verdi in cui si inserisce il nuovo plesso scolastico sono altresì  presenti: il nuovo parcheggio con accesso da Via Verdi, l’ edificio che accoglierà la mensa e l’edificio su via Provinciale che accoglierà le funzioni destinate al personale docente del plesso scolastico.
Il fabbricato adibito ad uffici per la direzione e spazi per i docenti costituisce una vincolo importante nella progettazione del nuovo edificio. Il confronto diretto dei prospetti su via Provinciale impone un progetto basato sulla ricerca dell’unitarietà del fronte.
Questo fronte è di grande importanza in quanto costituisce lo sfondo alla visuale che si gode da Via Roma, asse che collega il nostro lotto alla piazza Zecchettin, il centro di Villa d’ Agri.
Uno degli obiettivi del progetto è stato quello di configurare il nuovo plesso scolastico per chi giunge da Via Roma non come un edificio barriera bensì come un volume dotato di una facciata ben articolata che esprima qualità architettonica attraverso il giusto ritmo di pieni e vuoti.
Il rapporto dell’edificio con il contesto ed il suo attacco a terra costituisce l’occasione per  la creazione di percorsi pedonali e prospettive di grande qualità. Un lungo porticato caratterizza tutto il percorso e diventerà l’elemento di continuità visiva tra il vecchio ed il nuovo edificio così da farli sembrare un’unica entità e garantire l’omogeneità del fronte sulla via Provinciale. Il nuovo edificio è infatti caratterizzato dalla presenza lungo l’intero perimetro di un portico di ordine gigante composto da pilastri binati e travi in legno lamellare sormontati dalla prosecuzione delle falde di copertura con manto in tegole del fabbricato. Tale elemento architettonico garantisce una protezione dagli agenti atmosferici alle facciate per gran parte rivestite con intonaco e tinteggiatura ed assicura percorsi protetti per i piccoli utenti della scuola. La presenza di un percorso pedonale coperto in un paese dagli inverni rigidi e nevosi si configura come una priorità assoluta. Un’alternanza di parterre sistemato a verde e superficie pavimentata caratterizza la passeggiata pedonale che in prossimità dell’accesso alla hall di ingresso si raccorda con la quota più bassa della hall mediante un sistema di ampie gradonate ed una rampa per disabili. I piani inclinati sistemati a prato connettono l’edificio, il cui piano terra è impostato a quota + 0,70 m, con le quote delle strade che lo delimitano.
Il plesso scolastico è dotato di una corte interna delimitata dal portico con pilastri binati in legno lamellare, in parte pavimentata ed in parte caratterizzata da una sistemazione a verde con un piccolo boschetto centrale; tale area si configura come un importante spazio per le ore di ricreazione e le attività all’aperto degli studenti.

2. IL SISTEMA DEGLI ACCESSI
Il tema degli accessi al nuovo plesso scolastico merita un approfondimento. Al fine di risolvere il tema della compresenza di due istituti – una scuola elementare ed una scuola media – abbiamo scelto di collocare la scuola elementare al piano terra e la media al primo piano per agevolare i percorsi destinati ai bambini più piccoli.  Il progetto preliminare a base di gara prevedeva un unico ingresso attraverso una grande hall comune sia alla scuola elementare che alla media; tale soluzione genererebbe, a nostro avviso, non pochi problemi sia per il susseguirsi di ingressi ed uscite ad orari diversi, sia per la commistione tra bambini di diversa età. L’incrocio dei flussi di utenza tra i ragazzi della scuola media diretti alle aule dislocate al primo piano ed i bambini della scuola elementare verso le aule al piano terra sarebbe inevitabile a discapito della velocità di evacuazione e dunque della sicurezza degli studenti.
Si è quindi ipotizzato la creazione di accessi separati per le due scuole realizzando una grande hall posizionata nell’angolo nord-est del lotto accessibile sia dalla Via Provinciale che dalla corte interna.
Nella hall una scala lineare a doppio rampante ad X che conduce al piano primo diventa importante elemento architettonico un diaframma scenografico del grande atrio d’ingresso che si divide pertanto in due: il lato su via Provinciale dedicato all’ingresso per gli studenti la scuola media ed il lato verso la corte interna porticata destinato all’ingresso dei bambini della scuola elementare, in modo da garantire un percorso protetto ai più piccoli. Al piano terra un sistema di porte vetrate con passaggio controllato da badge permette il collegamento tra i due atri per il personale scolastico.
Tale sistema di accessi nasce dallo studio dei flussi carrabili (percorsi auto, possibilità di parcheggio e di sosta veloce) e pedonali nell’immediato intorno del lotto.
Chi giunge alla scuola con l’ auto ha due possibilità di fermata: una di sosta lunga nel parcheggio presente su Via Verdi, l’altra di sosta veloce lungo la Via Provinciale. In base al progetto proposto Chi giunge dal parcheggio su via Verdi imbocca immediatamente un percorso porticato coperto con una pensilina in legno che lo conduce a riparo dagli agenti atmosferici alla hall della scuola elementare posizionata nell’angolo opposto della corte interna. Per raggiungere  la hall della scuola media dal parcheggio di via Verdi si può giungere su via Provinciale mediante l’attraversamento coperto posto tra il nuovo edificio ed il preesistente destinato ad uffici per il personale docente, proseguire lungo il percorso porticato sul via Provinciale e giungere allo spazio coperto posto davanti alla hall di ingresso.
Chi giunge invece con l’auto da via Provinciale può raggiungere attraverso il percorso porticato lungo il fronte principale l’ingresso della scuola media oppure passare sotto il passaggio coperto tra edificio nuovo e l’edificio preesistente per arrivare alla hall della scuola elementare sempre tramite un percorso coperto.
La soluzione proposta risolve a nostro avviso il problema della promiscuità degli accessi e nel contempo offre percorsi ottimali sia per chi giunge a piedi  – ampi percorsi coperti – sia per chi giunge in auto – parcheggio ed area di sosta veloce nelle immediate vicinanze degli ingressi.

3. QUALITÀ DEI MATERIALI
La qualità del manufatto architettonico non può prescindere dalla qualità dei materiali e delle tecnologie costruttive adottate. Il sistema delle pelli esterne afferisce a tecnologie semplici e moderne restando tuttavia nel solco della tradizione locale. Il corpo di fabbrica è caratterizzato dal grande tetto a falde rivestito con tegole in laterizio e sormontato dal lucernario in acciaio e vetro. Il tetto trova un sostegno formale nei pilastri  binati in legno lamellare che delimitano il portico su via Provinciale e sulla corte interna. Il legno lamellare dei pilastri che ritmano il porticato alto contribuisce insieme al tetto a spiovente a restituire un’immagine tipica della tradizione costruttiva locale re-interpretata  in chiave contemporanea nel pieno rispetto del genius loci. Il nuovo plesso scolastico è caratterizzato dalla presenza su tutti i prospetti di finestre a nastro con infissi in legno lamellare e vetro camera in corrispondenza delle aule e degli spazi didattici; gli infissi della hall di ingresso saranno in alluminio e vetro-camera. Considerata l’esposizione a Sud-Est del prospetto su via Provinciale in inverno la mattina nel corso delle giornate di sole, la luce riesce a penetrare abbastanza in profondità nelle aule; pertanto, al fine di schermare e regolare l’ingresso della luce nelle aule, si ipotizza di dotare gli infissi a nastro previsti su questa facciata, di un sistema di pannelli frangisole in legno a listelli orizzontali scorrevoli su guide esterne al filo della muratura che caratterizzano e rendono più dinamica l’immagine dell’intera facciata.
Il prospetto su via Provinciale unifica formalmente il preesistente edificio con il nuovo conferendo così ai due fabbricati l’immagine di un unico grande complesso scolastico. A tal fine si propone di rivestire l’edificio esistente in laterizio così come il blocco terminale nella parte opposta vicino alla hall di ingresso alla scuola media; anche il volume aggettante privo di bucature sul fronte nord presenta il rivestimento in cotto con disegno a listelli orizzontali a rilievo, che caratterizza anche la fascia basamentale dell’intero edificio. Tale rivestimento è connotato da un disegno ricco e vibrante di ombre grazie all’uso di corsi orizzontali di mattoni alternativamente posati di piatto e di coltello. Il portico di ordine gigante che si sviluppa lungo il perimetro dell’edificio, composto da pilastri binati e travi in legno lamellare a sostegno della copertura costituita da un tetto a falda con manto in tegole, completa l’ opera di unione formale di tutto il fronte.
Gli interni saranno caratterizzati da pavimentazioni in linoleum di alta qualità in tutte le aule e corridoi con
rivestimento in linoleum a parete per una fascia alta 1 m da terra come elemento di protezione per facilitare la pulizia e la manutenzione; al si sopra di 1 m le pareti saranno tinteggiate con pittura lavabile. Nei locali adibiti a servizi igienici e cucina si prevede pavimento e rivestimento in gres porcellanato Particolare attenzione sarà posta nello studio cromatico dei materiali al fine di restituire un’immagine serena e giocosa agli studenti della scuola.
Gli infissi interni sono composti da telaio in alluminio e pannello in nobilitato; tutti gli ambienti, ad eccezione del corridoio al piano primo, presentano una controsoffittatura in cartongesso piano al livello terra ed inclinato secondo le falde del tetto al livello primo, in modo da consentire il passaggio dei cavi dell’impianto elettrico e l’alloggio dei corpi illuminanti. Al primo piano le pareti che separano le aule dal corridoio presentano nella parte superiore infissi in alluminio e vetro al fine di far filtrare all’interno degli ambienti la luce proveniente dal lucernaio in alluminio e vetro posto in copertura.
I materiali scelti per gli interni rispondono egregiamente alle esigenze estetiche, di durabilità, nonché di manutenibilità.
Le pavimentazioni esterne sono in accoltellato di mattoni, mentre il percorso che nella corte interna conduce al boschetto centrale è pavimentato in glorit.

4. DISTRIBUZIONE INTERNA
Il perseguimento dell’ottimizzazione degli spazi interni ha guidato il progetto distributivo e funzionale del nuovo plesso scolastico. Sono stati individuati percorsi semplici e chiari per gli studenti, così come già ipotizzato nel progetto preliminare. Inoltre abbiamo dotato la scuola di ampi spazi per le attività extrascolastiche: grandi aule per attività speciali, sala auditorium, ampia biblioteca, sala musica. Fondamentalmente si è preferito posizionare le aule lungo gli assi rettilinei dei corridoi e concentrare tutti gli ambienti per le attività parascolastiche a ridosso degli accessi principali. Tale disposizione permette l’ uso di questi spazi anche in orari extrascolastici evitando che i fruitori debbano addentrarsi lungo i corridoi tra le aule didattiche e garantendo un maggiore controllo. Al piano terra la grande aula adibita alle attività parascolastiche è dislocata in prossimità di un accesso secondario alla scuola elementare, situato nel percorso di collegamento tra via Provinciale e la corte interna.
Al primo piano invece giungendo dalle scale o dagli ascensori ci si trova immediatamente nel fulcro delle attività parascolastiche della scuola, caratterizzate dalla presenza della grande sala auditorium che affaccia su via Provinciale, di un’ampia biblioteca con un settore audiovisivo di dimensioni tali da prevedere anche la suddivisione in sottoambienti, di una sala musica e di una grande aula per attività parascolastiche. Nel caso di uso al di fuori degli orari scolastici dunque risulta veramente semplice interdire l’accesso agli ambienti didattici data la concentrazione di tutti gli ambienti per attività parascolastiche intorno alla scala principale.
Entrando nel merito degli ambienti dislocati ai vari livelli del plesso scolastico al piano terra che ospita la scuola elementare sono posizionate le seguenti funzioni: grande atrio della scuola elementare e media separato in due aree dal diaframma-scala di collegamento al primo livello;  n. 10 aule ordinarie; n. 1 aula per le attività parascolastiche; n. 1 biblioteca per gli insegnanti; n. 2 blocchi di servizi igienici; n. 1 servizio igienico per disabili; n. 1 deposito; n. 1 locale quadri elettrici, n. 1 centrale termica, non più collocata al livello interrato come nel progetto a base di gara; nell’edificio esistente sono dislocate la mensa con cucina e dispensa mentre nell’edificio su via Provinciale uffici della direzione e per i docenti.
Al piano primo che ospita la scuola media sono dislocate le seguenti funzioni: n. 9 aule ordinarie, n. 1 aula per attività parascolastiche, n. 1 sala musica, n. 1  biblioteca con settore audiovisivi, n. 1 sala audiovisione per un’utenza massima di 250 persone; n. 2 blocchi di servizi igienici; n. 2 depositi, n. 1 locale quadri elettrici; nell’edificio esistente sono posizionate n. 1 aula per attività speciali e n. 1 blocco servizi e spogliatoi per i dipendenti mentre nell’edificio su via Provinciale uffici della direzione e per i docenti.
Tutti gli ambienti sono dimensionati secondo la normativa vigente per la progettazione delle scuole.
Rispetto al progetto preliminare posto a base di gara si propone l’eliminazione del livello interrato con la conseguente localizzazione della centrale termica al piano terra in prossimità del passaggio coperto tra edificio preesistente e nuovo fabbricato accessibile dalla corte interna, nonché creazione di un solaio poggiato su igloo al livello terra. Si prevede inoltre l’eliminazione della scala prevista a metà dell’ala nord in quanto gli altri collegamenti verticali sono sufficienti ed opportunamente dislocate secondo le distanze previste dalla normativa antincendio vigente per garantire l’esodo in sicurezza degli utenti presenti.

5. EFFICENZA ENERGETICA E COMFORT AMBIENTALE
I principi della progettazione bioclimatica hanno guidato il progetto fin dalla prima concezione.
L’analisi del clima locale (temperature medie annuali, esposizione, quantità di pioggia e neve, venti dominanti, etc.) è stato il punto di partenza per la progettazione di un edificio che riuscisse a sfruttare al meglio le condizioni ambientali presenti in sito. La sua conformazione e nello specifico la sua sezione è stata studiata per ottenere il massimo sfruttamento della luce, della ventilazione e del calore generato dai raggi solari.
Nasce così un corpo di fabbrica su due livelli protetto dall’umidità del terreno da un solaio poggiato su sistema ad igloo; la copertura è stata concepita a falde inclinate con manto di copertura in tegole per garantire un ottimo inserimento nel contesto architettonico di Villa d’ Agri dove quasi tutte le costruzioni presentano tetti a falde inclinate. Sul colmo della copertura è posizionato un lucernario che costituirà il principale componente necessario alla termoregolazione dell’intero edificio. Questo elemento infatti corre sul colmo del tetto di tutto il corpo di fabbrica ad L in corrispondenza dei connettivi e ne costituisce la principale fonte di luce e calore; costituito da due falde in vetro stratificato temperato capaci di far penetrare luce e calore nei locali sottostanti è dotato alla base di feritoie dotate di un sistema di pale metalliche capaci di regolare il passaggio dell’aria. attraverso il collegamento ad un sistema computerizzato che le movimenta a seconda delle situazioni climatiche. Si ottiene così un sistema che permette di far “respirare” l’ edificio offrendo  la giusta ventilazione e raffrescamento  d’ estate – pale aperte -  e un buon riscaldamento d’inverno – pale chiuse – grazie all’effetto serra generato dall’irraggiamento solare attraverso i vetri del lucernario.
Anche le aule dislocate al primo piano godranno della luce proveniente dal lucernario, in quanto dotate nella parte alta delle pareti sul corridoio di un infisso vetrato inclinato capace di accogliere i raggi provenienti dall’elemento vetrato posto sul colmo del tetto. Inoltre un sistema di camini di luce distribuiti lungo il corridoio porterà illuminazione anche alle aule del piano terra. Questo sistema genera un grande beneficio in termini energetici in quanto riduce drasticamente l’uso degli impianti elettrici e meccanici necessari per illuminare e riscaldare gli ambienti.
In sintesi il nuovo edificio tende a funzionare nel complesso come una macchina bioclimatica al fine di garantire il massimo comfort termico agli utenti. Elementi fondamentali per perseguire tale obiettivo sono:
- il lucernario in alluminio e vetro con alette regolabili che consente l’irraggiamento  e la ventilazione naturale all’interno delle aule;
- gli infissi esterni a taglio termico con intercapedine d’aria e vetri basso-emissivi;
- la muratura esterna in blocchi di poroton ad alte prestazioni termiche;
- i pannelli frangisole in legno al listelli orizzontali che schermano e regolano la luce solare nelle aule;
- il riscaldamento attraverso il sistema del pavimento radiante che garantisce un’ottima diffusione del calore e nel contempo consente l’eliminazione dei radiatori all’interno delle aule.

Fonte: Gnosis Architettura